giovedì 29 dicembre 2016

La sofferenza oggi


Cos'è la sofferenza? La nostra società è molto mutata e, con essa, il significato del termine sofferenza, anche se effettivamente può sembrare inutile cercare di capirne il nuovo significato. Se però ci pensiamo bene i nostri nonni, bisnonni,trisavoli,et cetera..., hanno sofferto per riuscire a darci la realtà in cui viviamo adesso e, se vogliamo concedere anche ai nostri figli una “buona” realtà, dobbiamo soffrire anche noi per primi; ora però pensiamoci bene: quanto siamo disposti a soffrire?

Ecco perché ci serve conoscere il significato attuale di sofferenza: per sapere se siamo disposti a soffrire per migliorare la nostra società. 

Quindi, tornando alla prima domanda, cos'è la sofferenza? 

Oggi soffrire significa fare qualcosa che non si ha voglia di fare. Ad esempio: non ho voglia di andare a scuola. In questo caso che può apparire banale andare a scuola diventa una sofferenza. Questo ci dimostra quanto pigra sia diventata la nostra società e, questa stessa pigrizia, la rende vecchia e debole, perché fare qualcosa di nuovo richiederà uno sforzo, una fatica che noi non abbiamo voglia di eseguire. Può anche essere che però siamo talmente sfaticati che faremo in modo che qualcun'altro o qualcos'altro lo faccia per noi, anzi no, lo stiamo già facendo:infatti sono già sul mercato robot che ci guardano i bambini, che cucinano per noi, e di questo passo probabilmente andranno a scuola e a lavoro per noi. In questo modo la sofferenza finirà e con essa il progresso e quindi la società stessa rimarrà ferma in attesa che qualcuno voglia soffrire per migliorarla.


C'é chi é più magnanimo e, già in passato vittima di sofferenza nel suo reale significato di "doloroso", preferirebbe che nessuno soffrisse più ed é un pensiero molto altruista, nessuno osa esprimere il contrario, e chi se non il sofferente può dire quanto sia brutto soffrire? 

Ciononostante le persone di oggi, soprattutto noi giovani abituati alle varie comodità della società odierna, hanno bisogno di soffrire per evitare di impigrirsi e far arrugginire la stessa società; se oggi viviamo comodamente davanti al nostro televisore, tablet, telefono e chi più ne ha più ne metta, é perché prima di noi qualcuno ha sofferto per fare in modo che potessimo stare comodi e comode ,soprattutto comode:quante donne hanno combattuto per permetterci di leggere e scrivere? Quante donne hanno combattuto per arrivare alla parità fra sessi?

In conclusione credo che renderci conto della pigrizia della  nostra società ci dovrebbe far riflettere e far capire che se siamo a questo punto non é perché siamo rimasti a girarci i pollici,ma perché ci siamo  alzati e abbiamo combattuto soffrendo.


Sephora BRUNETTI, II A

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