Il
2 marzo Caterina Migliazza ha incontrato gli studenti della scuola
Vito Scafidi di Sangano per raccontare la sua storia e in particolare
quella di suo figlio Fabrizio, scomparso il 21 luglio 2005. Fabrizio,
racconta Caterina, aveva le idee molto chiare su quello che avrebbe
voluto fare nella vita, ossia aiutare le persone in difficoltà
attraverso la musica, decidendo cosÌ
di partecipare a un corso di musicoterapia ad Assisi,e lasciare la
sua città ( Collegno) e la sua famiglia per non più di 10/15
giorni. Durante il soggiorno ad Assisi Fabrizio scompare, sul
“Sentiero di San Francesco” senza lasciare traccia e notizie.
Caterina racconta di essersi recata immediatamente nel luogo dove
Fabrizio è stato avvistato l’ultima volta, ma anche lei non trovò
nulla che potesse aiutare le ricerche . Caterina non potè contare
neanche sull’aiuto dei media perché, essendo estate, molte
trasmissioni erano sospese e non si dà
mai tanta importanza a un ragazzo MAGGIORENNE scomparso, poiché si
pensa a una fuga volontaria. Qualche giorno dopo, vicino al sentiero,
venne ritrovata la sacca bianca di Fabrizio, contenente documenti,
soldi e telefono, fatto che fece preoccupare ancora di più Caterina,
poiché suo figlio è scomparso senza qualcosa che possa aiutarlo a
comprare cibo, acqua o qualsiasi altro tipo di necessità. Finalmente
a settembre dello stesso anno viene trasmessa in tv la notizia della
scomparsa di Fabrizio, nella trasmissione “ Chi l’ha visto?” ,
ma senza ottenere grandi risultati. Avvenimento particolarmente
sospetto è il ritrovo della chitarra di Fabrizio, oggetto da cui
non si separava mai; la chitarra è stata ritrovata sette mesi dopo
la scomparsa, in perfette condizioni sul sentiero dove Fabrizio
sembrerebbe essere stato avvistato l’ultima volta, e come sostiene
Caterina, è molto strano che questa chitarra venga ritrovata solo
dopo sette mesi di ricerca , senza grandi danni, tenendo conto
del gran numero di
persone che passano per quel sentiero e i grandi cambiamenti
climatici dall’estate all’inverno. Caterina, fiduciosa, spera che
questo ritrovamento sia un segno, un messaggio da parte di Fabrizio,
quasi a voler dire “ sto bene, non temete”, ma le ipotesi sul
ritrovamento della chitarra possono essere anche altre. Quest’anno
sono
dieci
anni che Fabrizio è scomparso, anno particolarmente tragico per
Caterina e la sua famiglia, perché per legge una persona che non
viene ritrovata da dieci anni è ritenuta morta ( morte presunta) .
Caterina come tutte le mamme non si lascia scoraggiare e continua a
cercare suo figlio, sostenendo degli incontri come quello avvenuto
nella scuola di Sangano, per diffondere la sua storia e il volto di
Fabrizio, in modo che anche semplici e comuni persone come gli
studenti possano aiutare in qualche modo le ricerche. Molti studenti
si sono commossi al suo racconto, osservando come cercasse di
trattenere le lacrime nel raccontare e leggere ciò che aveva
preparato, mostrando una grande forza ma anche una tremenda
stanchezza, poiché oltre a cercare suo figlio deve lavorare e
occuparsi del resto della famiglia, cosa che non smetterebbe mai di
fare, sperando che dopo tutta questa fatica si possa ottenere un
meraviglioso risultato. Molte sono le ipotesi per quanto riguarda le
cause della scomparsa di Fabrizio, ma ancora oggi Caterina sostiene
che Fabrizio non aveva motivo di andare via senza avvertire, senza
comunicare la sua decisione. Per questo Caterina continua a cercarlo,
continua a sperare in una sua telefonata, in un suo avvistamento, per
poterci parlare e capire finalmente il perché di tutto questo.
Caterina ha preso delle grandi decisioni durante questi dieci anni: ha creato un’associazione chiamata “ Cercando Fabrizio e..” aperta a tutte le persone che non hanno più notizie di loro amici o parenti, perché solo in Italia sono oltre 29.000 le persone scomparse e oltre 1300 i cadaveri senza nome negli obitori; ha scritto e pubblicato un libro “ Cercando Fabrizio- Storia di un’attesa senza resa”, in modo da diffondere ancora di più la sua storia e sperando di riuscire a ricevere delle notizie; ha dato inizio a un concorso di scrittura, a cui possono partecipare tutti, che consiste nel scrivere un tema concludendo ciò che Fabrizio aveva iniziato a scrivere nel suo diario, sperando che un giorno anche Fabrizio possa leggere questi racconti.
Caterina ha preso delle grandi decisioni durante questi dieci anni: ha creato un’associazione chiamata “ Cercando Fabrizio e..” aperta a tutte le persone che non hanno più notizie di loro amici o parenti, perché solo in Italia sono oltre 29.000 le persone scomparse e oltre 1300 i cadaveri senza nome negli obitori; ha scritto e pubblicato un libro “ Cercando Fabrizio- Storia di un’attesa senza resa”, in modo da diffondere ancora di più la sua storia e sperando di riuscire a ricevere delle notizie; ha dato inizio a un concorso di scrittura, a cui possono partecipare tutti, che consiste nel scrivere un tema concludendo ciò che Fabrizio aveva iniziato a scrivere nel suo diario, sperando che un giorno anche Fabrizio possa leggere questi racconti.
Anonimo.
Classe IV.
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